Il paesaggio era costellato di macchine e rottami metallici collegati alla struttura in un modo o nell’altro. Sempre presenti, svettavano all’orizzonte le colossali torri di raffreddamento, con le loro luci verdi di segnalazione. Appoggiando l’orecchio a terra, avresti potuto sentire il battito del cuore del Loop: le fusa del Gravitron, il pezzo centrale della magia ingegneristica che era il nucleo degli esperimenti del Loop.
I dipinti dell’artista fantascientifico Simon Stålenhag dei sobborg ...